mercoledì 10 agosto 2011

Assignment 3: Coltivare le connessioni


Personalmente resto sempre molto colpito ogni volta che sento cose come quelle di un' automobile ideata in Cina e assemblata in Italia con pezzi prodotti in altri paesi. Più che colpito direi quasi angosciato. Ogni volta mi viene da chiedermi se la strada del mercato globale capitalista, di questa grande rete economica, fosse davvero l'unica e se non l'unica quella più giusta da seguire, se non sia solo interesse di qualcuno il seguirla o se è stata davvero una cosa inevitabile, insita nella natura e nella storia dell'uomo. Ciò di cui sono sicuro è che ha prodotto cose aberranti e perverse (tipo le miriadi di guerre e colpi di stato pilotati dalle multinazionali) , quindi dal mio punto di vista se questa grande rete economica è una cosa insita e inevitabile nell'evoluzione dell'uomo anche l'uomo in sé è una cosa aberrante e al di fuori della natura. Per fortuna mia questa cosa non sono ancora pronto ad affermarla. Nonostante concorda sul fatto che la crescita tecnologica esponenziale che sta caratterizzando questo periodo storico sia frutto di millenni di evoluzione (come si evince dal grafico di una curva esponenziale) non mi torna il motivo per cui ad una crescita tecnologica esponenziale non si sia affiancata una crescita sociale esponenziale. Io purtroppo non vedo grandi evoluzioni, grandi novità dal punto di vista dell'organizzazione sociale dell'uomo rispetto a quante se ne vede in campo scientifico. Le democrazie danno sempre più l'impressione di essere delle grandi bugie, ci sono ancora persone che si arricchiscono nello sfruttarne altre e si fanno ancora guerre per meri motivi di mercato dipingendole come lotte per la “libertà”. Secondo me è stato questo “scollamento” dovuto alle diverse velocità con cui si stanno sviluppando diverse caratteristiche dell'umanità che ha portato alla perdita di vista delle cose veramente importanti nella vita di un uomo e alla nascita di obiettivi bislacchi tipo avere un certo tipo di auto invece di un altro o altri mille che non ho voglia di stare ad elencare. Forse la crescita spontanea di connessioni sempre più intricate e complesse che si sta creando nel web è la risposta istintiva di quella parte di noi che tende ancora alla natura, alla vita nel suo significato più semplice e profondo. Coma una lotta tra due tipi di Reti, una imposta e regolata de leggi, l’altra spontanea e dirompente. Chissà quale prevarrà sull’altra.